Lo scoutismo è stato fondato nel 1907 dall’inglese Robert Baden Powell.
Baden Powell nacque nel 1857 e morì nel 1941 a Nyeri in Kenya, mentre stava continuando la Seconda Guerra Mondiale. È stato un
generale, educatore e scrittore britannico. Fu il sesto degli 8 figli di Henrietta Grace Smyth e del reverendo ma perse quest’ ultimo all’età di soli 3 anni e venne cresciuto dalla madre, una donna determinata, premurosa e che desiderava il meglio per i figli.
Baden Powell sperimentò le sue tecniche di scout nel “Copse”. Non era mai stato uno studente eccellente, questo perché vedeva piuttosto la scuola come strumento di formazione del carattere; alcune sue passioni erano lo sport e la musica.

Le sue prime abilità scoutistiche furono la caccia e la cucina; inoltre era bravo a recitare. Con lo scopo di costruire un movimento giovanile ed educativo, tendente all’avventura, durante la guerra Anglo-Boero nella difesa di Mahikeng, pensò che fosse fondamentale sviluppare meglio le qualità dell’esploratore.
Nel 1907 Baden Powell scrisse numerosi fascicoli per i ragazzi che andarono a ruba immediatamente e furono apprezzati; con il tempo egli dovette fare una nuova stampa perché ormai stavano terminando.
Nell’isola di Brownsea nel 1907, avvenne la prima esperienza di campo scout che ebbe un successo clamoroso.
Lo scoutismo iniziò ad espandersi in tutto il mondo, partendo dall’Inghilterra, in seguito anche le ragazze si avvicinarono a questo mondo fantastico che nel 1910, varcò i confini del Regno Unito, arrivando persino in Francia, Scandinavia, Stati Uniti ed anche in Italia.
Nel 1912 il dott. Carlo Colombo istituì il “Corpo Nazionale dei Giovani Esploratori d’Italia” (GEDI), a cui si unirono i “Ragazzi Esploratori Italiani” (REI). Questi, in omaggio ai primi gruppi scout, usarono il giglio dei REI (della sezione ligure), a cui fu aggiunto il motto “sii preparato”.
Nel 1915 nacquero le nuove associazioni confessionali e aconfessionali: le prime si chiamarono ASCI e le seconde CNGEI.
Nel 1918 nacquero i Rovers, mentre nel nel 1920, con la fine della Prima Guerra Mondiale ci fu il primo raduno mondiale degli scout, chiamato “Jamboree” e si tenne a Londra (da allora si tiene ogni quattro anni per condividere le proprie esperienze insieme). Nel 1921 venne organizzato in Val Fondillo, il primo Campo Nazionale.
Nel 1926 si costituì l’Opera Nazionale Balilla ed iniziò a verificarsi una decadenza riguardante il mondo scout; difatti qualche anno più tardi vennero annientate le unità scout in Italia (ASCI e CNGEI). Durante il 1928 tutti gli scout italiani si riunirono per il ritrovo della promessa nel giorno del San Giorgio e alcuni di questi poterono partecipare a qualche raduno in Francia o in Svizzera. Nel 1943 cadde il fascismo e ritornarono le unità scout grazie a dei vecchi scout ma dovettero tornare clandestinamente a causa dell’occupazione tedesca.
Nell’agosto dello stesso anno si formò lo scoutismo femminile cattolico, l’AGI (Associazione Guide Italiane) detto anche guidismo che venne approvato nel 1944 da Pio XII; l’ASCI e il CNGEI firmarono l’atto costitutivo della Federazione Esploratori Italiani (FEI) seguito più tardi, nel 1945 dell’ AGI e UNGEI. Infine diedero vita alla Federazione Italiana: Guide ed Esploratrici (FIGE).
Nel 1946 la FEI e la FIGE furono riconosciute dal Boy Scout International Bureau, in tutto il mondo come movimenti mondiali scout e guide.
Nel 1951, a Firenze nacque il Gran Clan Nazionale Seniores.
Nell’ottobre del 1952 era ridata vita a Torino, col nome,
«più consono ai tempi», di (Associazione Boy Scout
d’Italia), d’ispirazione pluriconfessionale. Nel 1953 si costituì il MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani) Verso il 1958 e il
1959, l’associazione cessò le sue attività. Nel 1953, a
Lucerna, viene fondato l’Amicizia internazionale degli
Adulti Scout e Guide. Dal 1954 il Gran Clan divenne il Clan Nazionale
Seniores Scout Italiani.
Nel giugno dello stesso anno, le «Compagnie dei Cavalieri di san
Giorgio», quarta branca dell’ASCI nata nel 1944,
diventarono autonome fondando il Movimento Adulti . Il
MASCI si federò con il Clan Nazionale Seniores Scout
Italiani nella riconosciuta dall’Amicizia Internazionale
Adulti Scout e Guide. Tra la metà degli anni Sessanta e
Settanta, lo scautismo italiano visse una profonda crisi,
relativa all’applicazione del metodo, conoscendo
sconvolgimenti e scissioni, portando, parallelamente allo
scautismo ufficiale, al moltiplicarsi di nuove realtà
associative.
Nel 1990 nacque l’Associazione Guide e Scout San Benedetto. L’associazione è cattolica ed ha unità divise per sesso ed età. Nel 1991 nacque a Trieste SCOUTPROM –Associazione per la formazione dello scoutismo; un’associazione di adulti scout. Nei primi anni ’90, a
Palermo si creò un gruppo scout (un branco) valdese che usava uniforme e metodologia AGESCI ma indipendente da questa. si cercò di creare una realtà scout nazionale, anche effettuando campi scuola; da questo esperimento nacque nelle valli valdesi una associazione
ricreativa che si dà il nome di scout ma fanno solo escursioni. Sempre a Palermo proveniente dal
CNGEI (Palermo 22) nacque il Corpo Nazionale Scout Padre Pio con camicia arancione che si
chiuse l’anno successivo.
Nel 1992 nacque l’Associazione Esploratori (AE). Fondata da scout provenienti dall’AGESCI, che è stata impegnata anche nel campo dell’antincendio. Nel 2001 l’associazione si fuse nell’ASSISCOUT
divenendone uno dei gruppi ma mantenendo alcune sue caratteristiche.
Nel 1998 nacquero i Pionieri d’Italica, nati all’interno della Italica Sport e Avventura di Forza Nuova (organizzazione politica di estrema destra) di Cave (RM) e divisi per sesso ed età; il gruppo si
chiuse alla fine del primo campo estivo. Nello stesso anno nacquero a Civitavecchia (RM), provenienti dall’ASGE/ASCI i Boy Scouts of Italy, membri della FEDERSCOUT. Nel 2000 circa, a Caltanisetta nacque l’Associazione Giovani Scout Italiani. L’associazione è di provenienza AGESCI
ed è considerata parte integrante del gruppo degli Scouts of America, BSA, di Sigonella.
Nel 2001, la Sezione di Gela “Fabio Rampolla” si distaccò dal CNGEI, mantenendo però la coeducazione e diventando associazione autonoma ed aderente alla WFIS. Da questa associazione è nata la Federazione Italiana delle Guide e degli Esploratori che ha riunito dei gruppi autonomi
siciliani (Catania, Caltanissetta, Campofelice di Licata) proveniente da varie associazioni. Nel 2004 è nata dal CNGEI,
l’Associazione Gruppo Scout Vicenza membro della FEDERSCOUT. Sempre nel 2004, proveniente dal G.E.L., nacque l’Associazione Soccorritori Italiani – Scout aderente alla FEDERSCOUT. Nel
2005, proveniente dal CNGEI, è nata a Trieste l’Associazione Scout San Giorgio. Sempre nello stesso periodo, da un’altra parte della sezione di Trieste del CNGEI, nacquero I Giovani Esploratori
Italiani del Friuli Venezia Giulia.


Cosa ne penso del Covid-19? Rondini:
“Innanzitutto penso che sia stato uno sconvolgimento per tutti, un avvenimento improvviso e letale sotto ogni punto di vista. L’Europa, ha subito gravi danni economici ai quali sta ancora cercando di porre fine.
Tutto questo è triste e deprimente: vedere così tanti negozi chiusi e ditte fallite, le migliaia di persone rimaste senza lavoro, è devastante; il covid apparte l’economia ha demolito praticamente ogni genere di relazione o contatto sociale.
Io ho la fortuna di stare bene, compresi i miei parenti ma lo stesso mi sto decisamente stufando di non poter abbracciare nessuno, evitare ogni forma di contatto e vivere insipidamente così la mia vita.
Perfortuna non ho perso molte amicize, anzi mi sono liberata delle persone tossiche e negative che mi circondavano. Spero con tutta me stessa che questo brutto incubo, possa terminare al più presto perché vorrei
riprendere in mano la mia vita e farne molto di più.
Alla fine ci lamentavamo di tutti gli impegni, le attività pomeridiane ma adesso che non possiamo più farle o farle con molte restrizioni, le rimpiangiamo.
Da scout, da capo sq. sento di non starmi godendo a pieno, il mio ultimo anno…mi mancano le mille
avventure in bosco, le uscite, le chiaccherate in tenda, le canzoni cantante o meglio urlate a squarciagola, tutt’ insieme attorno al fuoco.
Il mio ultimo anno non doveva andare così ma vediamola dal lato positivo, il Campo si farà e mi divertirò come non mai, lasciando come sempre una parte di me nel fantastico Reparto Folgore Blu!”- Ingrid

“In quest’ultimo anno la vita di tutti è stata sconvolta drasticamente, non ci aspettavamo che potesse succedere qualcosa del genere, la pandemia ci ha colti tutti di sorpresa. Un sacco di cose nelle nostre
vite sono cambiate e tra queste c’è anche lo scoutismo. Lo scoutismo non è cambiato in maniera sconvolgente come ad esempio la scuola, ma anche questo è cambiato, ad esempio non possiamo più fare uscite in cui dormiamo fuori oppure tantissimi gruppi in Italia non hanno avuto l’opportunità di fare il Campo quest’estate. Per fortuna il nostro reparto l’anno scorso è riuscito a fare il campo, ma è il secondo
anno che non si può fare il campo di Pasqua o le riunioni di sq in sede. Io sono del secondo e mi dispiace di non avere mai fatto un Campo di Pasqua o di aver fatto poche uscite. La prima volta che ho
montato una tenda è stato al Campo e mi dispiace tanto perché così non ho ancora ben imparato come la si monta. Spero che anche quest’anno si possa fare il campo perché è un evento che aspetto tutto
l’anno e mi dispiace più che per me stessa per quelli dell’ultimo anno che avranno l’opportunità di vivere questo momento l’ultima volta.”- Anna


“Penso che descritto in una parola si può dire che faccia schifo, senza dei lati positivi. Inizialmente non mi preoccupavo, anzi ero più che contenta della dad ma ora non più.
Adesso è anche uscito il vaccino no? Per certe persone è una
cosa positiva, per altre come la sottoscritta non lo è per niente. I dottori dicono che non si dovrebbe fare il vaccino perchè non si sa cosa ci sia dentro, ma se postano video su youtube,facebook ecc.. i video
vengono sempre eliminati, esistono anche le vitamine in pillola che sono comunque molto più utili e prottetive. Ora stanno obbligando per esempio tutti gli os (operatori sanitari) a farsi il vaccino con la scusa che che loro stiano vicino a persone anziane e tutto il resto, ma dopo ne approfitteranno con tutti i lavori(es i ristoratori),metteranno il vaccino obbligatorio per qualsiasi cosa come per esempio uscire da questo Paese. Il covid in sè è brutto ma ciò che “fa lo Stato” è molto peggio, obbligare una persona che per poter lavorare debba fare un vaccino di cui non si sa cosa ci sia dentro, mettere una multa che può essere
di 2000€ se si esca di casa la sera o se non hai un foglio con su scritto dove abiti e dove stai andando, è una cosa che io e molto persone non capiscono. Il covid, è una malattia che può non farti assolutamente
niente oppure può anche ucciderti in certi casi, è vero, ma quello che lo Stato sta facendo è una cosa che non si può tollerare. Non è umana questa cosa.”- Chiara

“Questo periodo non mi è piaciuto perché è cambiata molto la vita di tutti. Ho riflettuto molto e mi manca la vita di prima. Mi manca stare senza la
mascherina e uscire con gli amici.”-Lara

“Secondo me è fare scout attraverso una piattaforma era un po’ scomodo perché non riuscivo a seguire mi distraevo poi mi sentivo un po’ sola perché non avevo nessuno con cui parlare”-Maja

Questi commenti riportati sopra sono le sensazioni da noi provate nel pieno periodo pandemico, speriamo e crediamo in un futuro migliore tutti, il Signore è qui con noi che ci da la forza!